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Corso di Laurea in Magistrale in Scienze Filosofiche Applicate (LM-78)

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche Applicate online rappresenta la soluzione ideale per tutti gli studenti, rendendo possibile conseguire questo titolo di studio universitario anche a chi è impossibilitato a frequentare un’università tradizionale perché lontano da casa o per ragioni professionali.

Attraverso la piattaforma e-learning di Università Copertiniana, sarà possibile seguire le lezioni del Corso di Laurea online in Scienze Filosofiche Applicate in modalità telematica, studiare su supporti informatici comodamente a casa, secondo i propri tempi.

PIANO DI STUDI

Il corso in breve

Il Corso di Studi in Scienze Filosofiche Applicate intende formare laureati in filosofia preparati sulle nuove frontiere degli studi filosofici e delle contaminazioni interdisciplinari presenti nel panorama della ricerca contemporanea, nel quale la filosofia ha trovato consolidato anziché ridimensionato il proprio apporto speculativo, ritrovando una nuova vitalità pur nel mantenimento della propria identità tradizionale. Il CdS propone una preparazione specifica negli ambiti applicativi della filosofia tradizionali e nuove all’interno di questo scenario interdisciplinare, con particolare riferimento all’interazione oggi esistente tra filosofia, psicologia e neuroscienze all’interno del paradigma delle scienze cognitive postclassiche. Il corso lascia molto spazio però a quelle filosofie applicate che hanno da sempre caratterizzato questa tradizione speculativa ma che si sono ancor più fortemente sviluppate e affermate nell’era contemporanea soprattutto dopo il Novecento. Così accanto alle grandi tradizioni della filosofia teoretica e morale e a quelle della filosofia politica e del diritto, la laurea specialistica approfondirà, con corsi avanzati e declinazioni delle discipline differenti dalla laurea triennale, la filosofia del linguaggio, la filosofia della scienza e l’epistemologia, la filosofia della mente e la filosofia dei processi cognitivi e darà spazio anche alla evoluzione della speculazione nei contesti della medicina e del pensiero economico per mostrare come sia forte la necessità filosofica di modelli e di inquadramenti teorici nei contesti dello sviluppo delle scienze umane. In questo modo il Cds rispecchia concretamente una esigenza di professionalizzazione più ampia del laureato in filosofia capace di rispondere alle esigenze della società contemporanea in preda alla frammentazione dei saperi e permette di riscoprire nella filosofia il filo di Arianna e il raccordo storico, genetico e razionale tra i vari domini specifici di applicazione dei modelli e dei metodi di ricerca generatisi all’interno della tradizione del pensiero occidentale e delle diverse scienze che da questa tradizione sono emerse generando sapere molto specialistici.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati in Scienze Filosofiche Applicate

RESPONSABILE DEI SERVIZI DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

funzione in un contesto di lavoro:

responsabilità nella ricerca, selezione e gestione del personale; attività di integrazione delle figure professionali all’interno delle aziende e degli enti pubblici e privati; attività di formazione e di aggiornamento del personale.

competenze associate alla funzione:

utilizzo di competenze linguistiche e comunicative; capacità progettuale e creatività; individuazione delle competenze e dei ruoli del personale; capacità di empatia relazionale e di coordinamento del team di lavoro; abilità nell’uso delle tecnologie informatiche e del web; propensione all’apprendimento continuo e all’aggiornamento di contenuti e strategie.

sbocchi occupazionali:

Enti territoriali e pubblica amministrazione – Aziende pubbliche e private – Fondazioni – Musei – Biblioteche – Archivi – Soprintendenze – Imprenditoria

REDATTORE ED EDITOR DI TESTI

funzione in un contesto di lavoro:

reperire e aggiornare informazioni anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e della rete; capacità di verifica delle fonti e della attendibilità delle notizie; elaborazione di contenuti e attività di editing di testi; organizzazione del testo dal punto di vista del formato editoriale e impostazione sintattica e lessicale del testo medesimo; capacità relazionale di dialogare con intellettuali ed esperti che redigono testi o li curano dal punto di vista dell’editing scientifico.

In particolare la formazione culturale e critico-metodologica del laureato magistrale in Scienze Filosofiche Applicate lo rende capace sia di approfondimento specialistica interdisciplinare, sia di elaborazione di questo approfondimento all’interno di contesti comunicativi di massa che richiedono la divulgazione dei contenuti. Il laureato magistrale possiede una autonomia e responsabilità, sia in termini di competenza che di professionalità, che lo rendono capace di finalizzare le proprie conoscenze per i compiti richiesti da enti pubblici e privati ed è disponibili ad ulteriori formazioni e professionalizzazioni che la carriera e le opportunità gli presenteranno nel proprio futuro lavorativo.

competenze associate alla funzione:

capacità di scrittura corretta ed efficace; abilità nell’uso dei programmi informatici e di grafica; disponibilità ad apprendere programmi aggiornati dal punto di vista tecnologico; capacità di coordinamento nel team di lavoro; capacità di selezione e di verifica delle informazioni; capacità di dialogo consapevole dal punto di vista scientifico con studiosi ed esperti.

sbocchi occupazionali:

Case editrici; Editoria multimediale; Redazioni di riviste anche di carattere scientifico e tematico; Redazione di quotidiani; Uffici stampa di enti e aziende; Enti pubblici e privati collegati alla produzione e/o organizzazione di eventi culturali.

FUNZIONARIO/CONSULENTE PRESSO ISTITUZIONI CULTURALI

funzione in un contesto di lavoro:

coordinamento, organizzazione e ideazione di eventi e progetti socio-culturali e campagne di promozione e comunicazione; coordinamento del team lavorativo implicato nella organizzazione di eventi e progetti culturali; selezione, archiviazione e catalogazione della documentazione e organizzazione delle informazioni pertinenti alla gestione dei progetti culturali; allestimento e gestione di mostre, esposizioni, campagne di promozione e di comunicazione per pubblici selezionati o vasti; capacità di utilizzo dei vecchi e nuovi media; organizzazioni di attività culturali e formative di tipo didattico e divulgativo; cura la realizzazione di attività di informazione e formazione riferita a problemi di attualità anche per un pubblico non specialista collaborando alla selezione e definizione del materiale formativo e divulgativo.

In particolare la formazione culturale e critico-metodologica del laureato magistrale in Scienze Filosofiche Applicate lo rende capace sia di approfondimento specialistico interdisciplinare, sia di elaborazione di questo approfondimento all’interno di contesti comunicativi di massa che richiedono la divulgazione dei contenuti. Il laureato magistrale possiede autonomia e responsabilità, sia in termini di competenza che di professionalità, che lo rendono capace di finalizzare le proprie conoscenze per i compiti richiesti da enti pubblici e privati ed è disponibile ad ulteriori formazioni e professionalizzazioni che la carriera e le opportunità gli presenteranno nel proprio futuro lavorativo.

competenze associate alla funzione:

capacità di scrittura corretta ed efficace; abilità nell’uso dei programmi informatici e di grafica; disponibilità ad apprendere programmi aggiornati dal punto di vista tecnologico; capacità di coordinamento nel team di lavoro; capacità di selezione e di verifica delle informazioni; capacità di dialogo consapevole dal punto di vista scientifico con studiosi ed esperti

sbocchi occupazionali:

  • biblioteche
  • musei
  • enti e associazioni culturali
  • enti locali
  • fondazioni

CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO

L’ordinamento degli Studi dell’Università ha tra gli obiettivi primari sia di permettere agli studenti di svolgere il percorso universitario nei tempi previsti dalla durata legale, sia di permettere agli studenti laureati di poter esercitare nel più breve tempo possibile la professione prescelta.

Per raggiungere tali obiettivi occorre anche che le conoscenze iniziali degli studenti che si iscrivono all’Università siano quelle previste nei singoli Regolamenti didattici dei Corsi di Studio.

A tale proposito in caso di provenienza da una classe di laurea triennale diversa dalla L 5 e che non garantisca l’accesso diretto al Corso di Studio magistrale LM-78, all’atto della richiesta di iscrizione, si procede alla verifica del possesso di specifici CFU conseguiti nei seguenti settori scientifico disciplinari di cui almeno: M-fil/01 – 18 CFU M-fil/02 – 9 CFU M-fil/03 – 9 CFU M-fil/04 – 9 CFU M-fil/05 – 9 CFU M-fil/06 – 9 CFU

Nel caso di non possesso di tutti i CFU richiesti, il richiedente l’iscrizione deve realizzare una integrazione curricolare, fino a completamento dei CFU previsti oltre allo svolgimento di una prova di accesso non vincolante.

La verifica dell’avvenuta integrazione consente l’ammissione al percorso di formazione del Corso di Studio Magistrale, previa verifica dell’adeguatezza della preparazione personale.

Per l’accesso al Corso di Laurea magistrale è prevista una verifica della conoscenza della lingua inglese che deve essere pari almeno al livello B1. Le modalità di ammissione sono specificate nell’articolato del Regolamento didattico della Laurea magistrale LM-78.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Conoscenza e capacità di comprensione

Il Corso di Studi permette l’acquisizione di competenze conoscitive e di capacità di comprensione approfondite e specialistiche nei vari ambiti teoretico, morale, estetico, cognitivo, epistemologico e linguistico e nei vari ambiti applicativi delle scienze cognitive, dello studio della mente e della coscienza, della psicologia generale e sociale con i suoi debiti alla riflessione filosofica, nonché gli ambiti della comunicazione, della politica e del diritto. Questi ambiti vengono esplorati alla luce delle prospettive di avanguardia e di innovazione del pensiero filosofico nel dialogo e nella interazione con le altre scienze. Consente per questo di aumentare la propria capacità di lettura e comprensione dei testi (anche in lingua originale e con l’uso di strumenti bibliografici appropriati) attraverso l’appropriazione di un lessico sempre più scientifico e specialistico e di una applicazione di modelli e catene argomentative per l’analisi di problemi interni ed esterni alla elaborazione speculativa più propriamente filosofica. A queste finalità sono rivolte le attività formative di base e caratterizzanti che articolano l’area teoretico-cognitivo- linguistica in cui i temi e problemi classici della filosofia vengono aggiornati e approfonditi attraverso le nuove rielaborazioni presenti nel dibattito delle scienze cognitive e nell’interazione tra filosofia, psicologia e neuroscienze dove sono confluite due delle principali svolte che hanno caratterizzato la filosofia dal Novecento ovvero quella linguistica e quella mentale. L’approfondimento riguarda anche gli scenari più recenti dell’area morale e politico-giuridica dove emergono le frontiere di ricerca della neuroetica e del neurodiritto, senza dimentica i problemi classici dell’etica applicata e della bioetica e della teoria del diritto. In questo modo il CdS unisce le radici storiche classiche del pensiero occidentale ad ambiti applicativi divenuti sempre più attuali e ancora in grande fermento.

Si aggiungono a questi l’area dedicata alla scienza che è trasversale a molti settori già citati ma ha un suo luogo di formazione specifica nelle discipline di filosofia della scienza.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Scienze Filosofiche Applicate saprà applicare le conoscenze e le capacità sopra indicate sia nella definizione di problematiche attinenti alla propria formazione, sia nella generazione di modelli di interpretazione e di elaborazione di argomentazioni appropriati al contesto di ricerca e di applicazione del sapere nel quale si troverà ad operare, sia infine nella individuazione di soluzioni di quelle problematiche e percorsi di ragionamento, pertinenti proprio attraverso i modelli applicativi di cui è entrato in possesso nel corso degli studi. In questa prospettiva il laureato avrà tratto vantaggio da un congruo numero di insegnamenti disciplinari capaci di fornirgli i modelli teorici, la problematizzazione adeguata e la ricerca di soluzioni e percorsi di ragionamento coerenti ed efficaci. A questa maturazione contribuiscono certamente anche la preparazione dell’elaborato finale per il conseguimento della laurea, caratterizzato anche da un rapporto attivo col docente relatore, e i vari momenti di verifica durante la frequenza del CdS.

Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza e il superamento delle attività previste

La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e/o scritti e in itinere (o attraverso specifici momenti seminariali che i docenti potranno attivare) nonché tramite la somministrazione di test elaborati del docente di ciascuna disciplina al fine di indurre lo studente ad una verifica guidata sulla sua capacità di apprendimento.

Autonomia di giudizio

Il laureato in Scienze Filosofiche Applicate sarà in grado di esprimere un’adeguata autonomia di giudizio nell’interrogare i vari modelli teorici e i metodi della filosofia per interpretare i più svariati contesti applicativi e gli elementi utili alla determinazione di problemi attinenti al proprio campo di studi e al più ampio contesto socio-culturale nel quale si troverà ad operare. Attività seminariali integrative dei corsi frontali, le une e gli altri erogati attraverso l’aula virtuale, supporteranno l’acquisizione progressiva di autonomia critica, della quale dovrà essere data prova nell’impostazione e svolgimento della prova finale.

La verifica dell’acquisizione e del livello di autonomia avverrà attraverso

– la somministrazione, progressiva e continua nel corso delle lezioni e delle altre attività svolte nell’aula virtuale, di testi da interpretare criticamente, motivando la ragione delle proprie scelte;

– le prove intermedie svolte nell’ambito dei singoli insegnamenti;

– la prova finale (esame) di ogni singolo insegnamento.

Abilità comunicative

Il laureato in Scienze Filosofiche Applicate disporrà di abilità comunicative tali da consentirgli di trasmettere e esplicitare le competenze acquisite e le problematiche relative di vari domini del sapere delle scienze umane e delle scienze esatte anche nei termini e modi della comunicazione diretta ad un pubblico più vasto. Inoltre disporrà della conoscenza scritta e orale di almeno una lingua straniera moderna dell’Unione Europea (con riferimento anche ai lessici disciplinari) e saprà valersi delle tecniche informatiche di base per la conservazione e la comunicazione dei saperi. La verifica del progresso delle competenze avverrà nell’ambito delle prove in itinere e finali dei corsi di ambito linguistico e nelle prove di idoneità delle Altre Attività Formative.

Capacità di apprendimento

Il laureato in Scienze Filosofiche Applicate maturerà capacità di apprendimento di due ordini differenti: quelle relative al sapere acquisito nel corso della frequenza del Cds e che hanno ricadute specifiche negli ambiti applicativi della filosofia che sono stati proposti allo studio; quelle relative alla possibilità di utilizzare le conoscenze apprese per ulteriori processi formativi nei cicli successivi e nei contesti nei quali il laureato si ritroverà ad operare nei suoi percorsi professionali sulla base sia dei modelli e degli indirizzi interpretativi acquisiti sia rispetto al proprio ambito di studi sia della capacità di utilizzare in modo n autonomo e appropriato fonti e strumenti bibliografici e informatici di base per la ricerca e l’aggiornamento scientifico LE competenze acquisite saranno valutate attraverso la capacità di risolvere problemi posti da testi eterogenei somministrati nel corso delle lezioni e delle esercitazioni, svolte nell’aula virtuale, delle prove in itinere, laddove previste, e delle prove finali degli esami.

PROVA FINALE

La laurea in Scienze Filosofiche Applicate si consegue previo superamento di una prova finale che comporta la predisposizione di un elaborato scritto valutato da un’apposita commissione discusso dallo studente innanzi alla predetta commissione. L’elaborato consiste nell’analisi di un argomento teorico o applicativo della filosofia sia in una prospettiva più storica e di commento dei testi di riferimento del panorama filosofico, sia in una prospettiva più teorica di confronti dei modelli e dei metodi relativamente alla esplorazione di un dominio o problema filosofico ben preciso che può riguardare anche gli ambiti applicativi della filosofia proposti e analizzati nel percorso di studi.

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